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venerdì 4 marzo 2011

Tacchi a spillo . . . . . croce e delizia!



Quando una donna passa davanti ad un negozio d'abiti lancia sempre un occhiata distratta alla vetrina, non potrebbe esimersi dal farlo. Ma quando una donna si trova a passare davanti ad un negozio di scarpe . . . . povero l'uomo che l'accompagna in quel momento!

E' più forte di noi, un richiamo quasi primordiale, che ci porta ad appiccicare il naso alla vetrina, dietro la quale decine e decine di scarpe riposano nell'attesa di essere provate e trasferite nella loro nuova casa! Non possiamo far altro che assecondare questo impulso, questo irrefrenabile desiderio, ed oltrepassare speranzose e felici la soglia di quel mondo meraviglioso che sono i negozi di scarpe.
Ed è in questo preciso momento che per il nostro lui inizia un supplizio che mai e poi mai può immaginare a cosa lo stia conducendo.

Comincia così il vagabondare mistico tra gli scaffali: passiamo dalle scarpe da ginnastica agli stivali, dalle ballerine alle stringate da giorno, ma l'occhio inevitabilmete ci cade là, sulle scarpe col tacco! Non ci serve un altro paio di scarpe col tacco (veramente non ci serve proprio un altro paio di scarpe), ma da quel lato del negozio un richiamo mellifluo ci stordisce quasi, ci obnubila i sensi e ad un tratto siamo senza difese.

Cominciamo a provare scarpe su scarpe; dopo quarantacinque minuti abbiamo percorso la bellezza di 4 km, facendo avanti e indietro tra i vari specchi del negozio per ammirare quelle bellezze che abbiamo ai piedi, intente a verificare comodità, vestibilità e qualità. Intanto al nostro compagno sono spuntati i primi capelli bianchi sulle tempie...

Tacchi alti e meno alti, a stiletto o squadrati, ormai sembriamo delle invasate, e dopo averne provate almeno 35 paia, ancora dubbiose passiamo alla fase successiva, quella più impegnativa: richiediamo l'opinione di un uomo, non di uno qualunque, ma del nostro uomo... che sicuramente ci darà una mano decisiva per la scelta, perchè siamo entrate in quel negozio non più per noi, ma per lui!

Certo!Cosa pensavate, uomini che leggete? Che noi facessimo tanta fatica e tanti km solo per la nostra vanità?
Solo per il senso di appagamento che dà comperare un paio di scarpe nuove col tacco?
Solo per il nostro egocentrismo femminile?
Solo per il nostro sfrontato narcisismo?
Assolutamente no!
Lo facciamo per voi uomini! Per rendervi orgogliosi della bella donna che avete al vostro fianco, curata e ben vestita! Per fare ammirare Voi dagli altri!E che diamine!

O almeno questo è quello che perfidamete e subdolamente vi facciamo credere ogni volta che vi trasciniamo dentro un negozio, soprattutto se di scarpe! Non riuscendo a giustificare il nostro ingiustificabile bisogno di arrivare a quota 200 paia ci inventiamo da generazioni questa frottola. Ma, badate bene, è una frottolina innocente, che fà più male a noi che a voi. . . . In effetti a voi fà un pò più male, precisamente al vostro portafogli. Ogni volta sono colpi almeno da 300 euro!

Ma torniamo dentro il negozio.
Ormai è calato il buio (siamo entrati nel negozio alle ore 15 circa e adesso sono quasi le 18:30!) e siamo alla resa dei conti, anche perchè nel frattempo a quel pover'uomo hanno portato già un thermos di infuso alla valeriana.
La scelta definitiva è su due sole paia, rigorosamente entrambe con un tacco mirabolante. Sembra una sfida all'ultimo sangue, anzi all'ultimo stiletto!
Alla fine vince quella più vistosa, più costosa, dal tacco più alto e soprattutto più scomoda.

Perchè se la scarpa col tacco non è scomoda e non ci fà contare ad una ad una tutte le stelle del firmamento ad ongi passo, noi non la compriamo.
Vincitrici, fiere dell'acquisto e rinfrancate nell'animo usciamo dal negozio trascinandoci dietro il nostro compagno, ridotto ormai ad uno stato semivegetativo...

"Domani è un altro giorno . . . " concludeva un famoso attore hollywoodiano d'altri tempi, ma lui... il giorno appena andato non l'aveva trascorso interamente dentro un negozio di scarpe!!!

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